Molti turisti che visitano la nostra isola sono spesso invogliati a portare dei doni alla gente locale, soprattutto ai bambini
Molti di loro, informati dalle agenzie viaggi o dalla rete, portano in valigia dolciumi, vestiario e giocattoli.
Un gesto altruistico può però rivelarsi dannoso, Soprattutto quando le condizioni disagiate sono evidenti, come nell’isola di Zanzibar!
Bisogna sempre pensare se veramente questi doni possano fare del bene oppure no.
Regalare dolciumi ai bambini è altamente sconsigliato e sbagliato: il loro apporto alla dieta è ben noto come dannoso ai nostri bimbi, figuriamoci a loro. La popolazione dei villaggi non può permettersi le cure eventuali e soprattutto il dentista!
Un altro problema sono le mance, ovvero le elargizioni di soldi ai bambini stessi.
Si deve pensare che questo risulta essere un grande incentivo a lasciare prematuramente la scuola. Basti considerare che uno stipendio medio sull’isola è di circa 80 dollari al mese. Un bambino che riceve due dollari al giorno (cifra per noi insignificante) acquisisce un potere economico che lo scoraggia alla frequenza dello studio. Inoltre, gli stessi genitori, spesso, capite le potenzialità del gesto, preferiscono l’abbandono agli studi per favorire la “proficua vita da spiaggia”
Non togliamogli le ali, non roviniamo il loro futuro!
Se vogliamo fare beneficienza, facciamola con la testa oltre che col cuore:
Portiamo in regalo vestiti, scarpe e articoli da scuola (penne, matite, pennarelli, libri) magari consegnando il tutto alle scuole stesse: i docenti sapranno come distribuire il materiale e potrebbe essere una lieta occasione per visitarne una e vivere un momento di intensa quotidianità africana.